“I ricordi sono come la marmellata… Quello che si può fare è decidere o meno di svitare i tappi… Frantumare i pezzi. Marmellata e vetro. Gusto acidulo e denso sulla lingua rossa”.
L’amicizia nata tra i banchi di scuola rimane incollata alla pelle. Sembra dimenticata ma è solo allontanata dalla vita famigliare “perfetta” che è diversa da quella immaginata in passato.
Ne “L’amore che devi” di Sara Maria Serafini (Morellini) è centrale l’amicizia tra Violante e Riccardo nata tra i banchi di scuola a sei anni. Lei la più alta e sempre in fondo alla classe, lui con un difetto di miopia evidenziato da occhiali con montatura sottile. L’incontro tra due bambini, che si piacciono, che si legano in modo indissolubile tenendosi per mano.
Violante vive a Cosenza, è sposata con Lorenzo e madre di due bambini piccoli Sofia e Matteo. Una vita “perfetta” ma le paure nel ruolo di madre e moglie sono in agguato, ha momenti di sconforto.
Come dire a suo marito che non vuole andare a cena con gli ex compagni, che non passa da alcune strade, che non ascolta alcune canzoni, che non entra in certi locali, che… ha ricordi attaccati alla pelle? Per Violante quel ricordo ha il profumo del gesso della lavagna.
Cosenza è una città che non permette errori. Così Violante si scontra con il suo passato all’interno di un negozio di giocattoli dove si trova ad acquistare il regalo di compleanno del figlio Matteo. Quella voce che la chiama “Viola” la riporta improvvisamente indietro di anni. I ricordi ritornano a prendere forma attraverso flashback che costellano la sua quotidianità.
“A volte le cose succedono e non ce ne accorgiamo… Alcune persone non sanno esserci e non sanno andare via… questo è il dolore di Violante.
La separazione prepotente da Riccardo avvenuta anni prima, ai tempi dell’università, ha portato ad una scelta accettata da Violante ma mai digerita. Ed ora, di fronte a questo incontro fortuito, quale scelta farà Violante? Quali dubbi e pensieri dovrà esorcizzare?
Un amore fatto di contatto rimasto sospeso lontano nel tempo che ora si è trasformato in gesti ed accudimento.
Violante dovrà affrontare un altalenante confronto tra i due uomini importanti della sua vita, forse con un senso di colpa? Sarà capace di riconoscere un amore diverso, adulto, maturo?
“Lei e Riccardo sono ancora quei due bambini, felici, immobili in una bolla temporale sospesa. Ma nel mondo reale non sopravvivrebbero”
Violante ha un cuore che batte per tutti. Ad alcune persone vuole bene, ad altre ne vorrebbe molto di più… un amore come un dovere.
Oltre il racconto, la novità di Morellini Editore con Extended Book permette al lettore di accedere a contenuti digitali andando a conoscere per esempio I Giganti di Cozzo del Pesco.
Monikat
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